Il Sand Basket, nato nel 2012 e riconosciuto dall’AICS nel 2018 come disciplina sportiva e dal duo Tarmak/Decathlon come partner tecnico ufficiale, è diventato in pochissimo tempo un punto di riferimento per il territorio nazionale. E non solo. Il marchio è stato, infatti, esportato in Danimarca ed è stato richiesto anche da altre nazioni.
Il basket su sabbia, ideato a Caserta dal dott. Gianpaolo Porfidia, è stata la grande novità dell’estate italiana 2019, da giugno ad agosto sono state organizzate le “Tappe” di qualificazione in alcune regioni dell’Italia e a settembre poi si è svolta a Gallipoli la Finale Nazionale. È stato un percorso intenso e avvincente che ha permesso di sfatare finalmente il tabù della pallacanestro in spiaggia. In occasione dell’evento conclusivo, seguito anche dalle telecamere di Sportitalia, è stato messo in palio il primo scudetto Senior e Under. Circa 1.000, tra atleti professionisti e semplici appassionati della palla a spicchi, hanno partecipato al 1° campionato Sand Basket. Numeri che, nonostante il Covid-19, non hanno subito grosse variazioni nella stagione 2019-20, periodo nel quale sono stati organizzati prima svariati eventi dimostrati in giro per l’Italia (annullate infatti per l’occasione le tappe) e poi la Finale Nazionale a Pinarella di Cervia. Questo perché il Sand Basket ha aperto ufficialmente una nuova era, lo spettacolo è appena iniziato.
Giornalista pubblicista, dal 2010 è uno dei principali corrispondenti per lo sport de Il Mattino di Salerno. Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con La Gazzetta dello Sport, ma oltre alla carta stampata ha lavorato anche in televisione e in radio. Ex stagista di Sky, ha ricoperto e ricopre inoltre il ruolo di responsabile dell’area comunicazione di diverse società sportive (tra le altre PB63, Virtus Arechi Salerno, Cavese) e di social media manager. Nel 2014 vince il premio come miglior giornalista della regione Campania per il settore basket, nel 2015 invece vince il premio come miglior addetto stampa del massimo campionato nazionale di basket femminile.
Lo staff Sand Basket non ha lasciato nulla al caso. Ha lavorato per lungo tempo e con massima attenzione a ogni dettaglio e dal 2013 sono stati svolti numerosi test per rendere perfetto quello che è diventato ufficialmente un nuovo sport nazionale. Con il prof. Valerio Verdicchio si è lavorato sull’aspetto fisico e le risposte avute dai test sono state entusiasmanti. Ma Sand Basket non vuol dire solo divertimento e competizione, ma anche benefici per il corpo. Giocare in spiaggia, infatti, aiuta a migliorare la forma fisica, dopo circa un’ora di gioco si consumano quasi 1200 calorie, favorisce lo sviluppo del corpo andando a lavorare sui muscoli delle gambe, dei glutei e delle braccia, sviluppa la capacità di equilibrio e anche quella di reattività, essendo uno sport sia aerobico che dinamico.
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